Upa informa
Circolare del 23 febbraio 2023
Argomenti:
Ø Prevenzione Incendi: il testo approvato nel decreto Milleproroghe
Ø Confindustria: nota di aggiornamento DL “Milleproroghe”
Ø Legge di Bilancio 2023: principali misure – Incontri di Approfondimento online
Ø Legge di Bilancio 2023 – Fisco e aiuti di Stato, gli interventi per le imprese
Ø Tutte le novità su Superbonus e bonus fiscali previste dalla Manovra 2023
Ø DL Aiut-quater – Confindustria: nota di aggiornamento
Ø Reminder invio Autodichiarazione tax credit IMU turismo
Ø PNRR FRI TUR – Disponibile la guida alla compilazione della domanda
Ø PNRR – FRI Turismo e sezione speciale turismo – Webinar del Ministero
Ø Credito d’imposta “acqua potabile”, entro fine mese domande per le spese 2022
Ø Newsletter Fiscale e Societaria n. 7 (Periodo dall’11 al 17 febbraio 2023)
Prevenzione Incendi: il testo approvato nel decreto Milleproroghe
Con il via libera al Senato, si consolida il testo del decreto Milleproroghe che non dovrebbe subire ulteriori modifiche nel passaggio alla Camera dei Deputati.
Tra i temi trattati anche un’ulteriore proroga – condizionata – per la prevenzione incendi nelle strutture ricettivi.
Qui di seguito il testo, cosi come approvato al Senato.
Articolo 12-bis. (Prevenzione degli incendi nelle strutture turistico-ricettive)
- In considerazione dell’impatto che l’emergenza pandemica, la situazione geo politica internazionale e l’incremento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale hanno prodotto sui conti delle imprese, riducendone la capacità di investimento, al comma 1122 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, la lettera i) è sostituita dalla seguente:
« i) le attività ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore della regola tecnica di cui al decreto del Ministro dell’interno 9 aprile 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 26 aprile 1994, e in possesso dei requisiti per l’ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio, di cui al decreto del Ministro dell’interno 16 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 30 marzo 2012, completano l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione degli incendi entro il 31 dicembre 2024, previa presentazione al comando provinciale dei vigili del fuoco, entro il 30 giugno 2023, della SCIA parziale, attestante il rispetto di almeno sei delle seguenti prescrizioni, come disciplinate dalle specifiche regole tecniche: resistenza al fuoco delle strutture; reazione al fuoco dei materiali; compartimentazioni; corridoi; scale; ascensori e montacarichi; impianti idrici antincendio; vie di uscita ad uso esclusivo, con esclusione dei punti ove è prevista la reazione al fuoco dei materiali; vie di uscita ad uso promiscuo, con esclusione dei punti ove è prevista la reazione al fuoco dei materiali; locali adibiti a depositi.
Limitatamente ai rifugi alpini, il termine di cui all’articolo 38, comma 2, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, è prorogato al 31 dicembre 2023».
- Nelle more del completo adeguamento alle previsioni di cui all’articolo 1, comma 1122, lettera i), della legge n. 205 del 2017, come sostituita dal comma 1 del presente articolo, i titolari delle attività di cui alla citata lettera i) sono tenuti a:
- a) pianificare ed attuare secondo la cadenza stabilita nell’allegato I al decreto del Ministro dell’interno 1° settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 25 settembre 2021, l’attività di sorveglianza volta ad accertare visivamente la permanenza delle normali condizioni operative, della facile accessibilità e dell’assenza di danni materiali sui dispositivi di apertura delle porte poste lungo le vie di esodo e sulla completa e sicura fruibilità dei percorsi di esodo e delle uscite di emergenza, su estintori e altri sistemi di spegnimento, apparecchi di illuminazione e impianto di diffusione sonora o impianto di allarme;
- b) applicare le misure previste dall’articolo 5 del decreto del Ministro del l’interno 16 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 30 marzo 2012;
- c) provvedere all’integrazione dell’informazione dei lavoratori sui rischi specifici derivanti dal mancato adeguamento antincendio dell’attività;
- d) integrare il piano di emergenza con le misure specifiche derivanti dall’analisi del rischio residuo connesso alla mancata attuazione delle misure di sicurezza e dalla presenza di cantieri all’interno delle attività; e)assicurare al personale incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione del piano di emergenza la frequenza del corso almeno di tipo 2-FOR di cui all’allegato III al decreto del Ministro dell’interno 2 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 237 del 4 ottobre 2021.
- I soggetti che hanno superato il pe riodo di addestramento previsto dal comma 1 dell’articolo 8 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, se occupati nelle attività ricettive turistico-alberghiere, possono essere adibiti all’attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione del piano di emergenza, con esonero dalla frequenza dei corsi previsti dalla lettera e) del comma 2 e dal rilascio dei relativi attestati.
In sintesi proroga adempimenti prevenzione incendi strutture ricettive e sanitarie
Le attività ricettive turistico alberghiere con oltre 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore della regola tecnica, di cui al Decreto del Ministro dell’Interno 9 aprile 1994, e in possesso dei requisiti per l’ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio , di cui al decreto del Ministro dell’Interno del 16 marzo 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.76 del 30 marzo 2012, completano l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione degli incendi entro il 31 dicembre 2024, previa presentazione al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, entro il 30 giugno del 2023,della SCIA parziale, attestante il rispetto di almeno sei delle seguenti prescrizioni, come disciplinate dalle specifiche regole tecniche:
- Resistenza al fuoco delle strutture
- Resistenza al fuoco dei materiali
- Compartimentazioni
- Corridoi
- Scale
- Ascensori e montacarichi
- Impianti idrici antincendio
- Via di uscita a uso esclusivo, con esclusione dei punti ove è prevista la reazione al fuoco dei materiali
- Via di uscita a uso promiscuo con esclusione dei punti ove è prevista la reazione al fuoco dei materiali
- Locali adibiti a depositi
Confindustria: nota di aggiornamento DL “Milleproroghe”
Il decreto reca proroghe e rinvii dei termini di entrata in vigore di varie disposizioni
Il 29 dicembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto Decreto Milleproroghe (DL n. 198/2022), il cui iter di conversione parlamentare è attualmente in corso al Senato.
Il decreto reca proroghe e rinvii dei termini di entrata in vigore di varie disposizioni. Tra i capitoli trattati si segnalano le norme in materia contabile (sospensione degli ammortamenti e rinvio della copertura delle perdite civilistiche), la proroga delle misure a supporto delle imprese esportatrici danneggiate dalla guerra in Ucraina, il rinvio dell’entrata in vigore delle linee guida in materia di trasporti eccezionali e l’estensione, con annessi chiarimenti, della norma (introdotta dal DL Aiuti-bis) che sospende l’efficacia delle clausole contrattuali relative a modifiche unilaterali dei prezzi nei contratti di fornitura di energia e gas.
Elenco allegati alla notizia
La nota di aggiornamento approfondisce i contenuti del decreto.
Legge di Bilancio 2023: principali misure – Approfondimenti
Nell’ambito del “Monitor legislativo” di Confindustria, continuano i webinar di approfondimento. “Investimenti innovativi, ricerca e sviluppo” e “Crediti energia e gas” sono i temi dei prossimi incontri aperti a tutti gli associati
Due nuovi focus in programma, disponibili ciascuno in due date per permettere la più ampia partecipazione:
- 23 febbraio, h. 15.00 – 17.30, focus su “Investimenti innovativi, Ricerca e Sviluppo” per iscrizioni: https://monitorlegislativo.confindustria.it/evento/legge-bilancio-2023-02-23
- 1° marzo, h. 10.00 – 12.30, focus su “Investimenti innovativi, Ricerca e Sviluppo” per iscrizioni: https://monitorlegislativo.confindustria.it/evento/legge-bilancio-2023-03-01/
entrambi a cura dell’Area Politiche fiscali e dell’Area Politiche per il Digitale e Filiere, Scienze della Vita e Ricerca, Confindustria;
- 3 marzo, h. 10.00 – 12.30, focus su “Crediti energia e gas” per iscrizioni: https://monitorlegislativo.confindustria.it/evento/legge-bilancio-2023-03-03/
- 8 marzo, h. 10.00 – 12.30, focus su “Crediti energia e gas” per iscrizioni: https://monitorlegislativo.confindustria.it/evento/legge-bilancio-2023-03-08/
entrambi a cura dell’area Politiche fiscali e dell’Area Politiche per l’Ambiente, l’Energia e la Mobilità, Confindustria
Legge di Bilancio 2023 – Fisco e aiuti di Stato, gli interventi per le imprese
La Manovra di Bilancio per il 2023 – Analisi delle misure su fisco e aiuti di Stato
La nota di Confindustria fornisce un primo esame delle principali misure di carattere fiscale e in tema di aiuti di Stato, di maggiore interesse per le imprese.
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 303 del 29 dicembre 2022, si è concluso l’iter di approvazione della Legge di Bilancio per il 2023 (Legge 29 dicembre 2022, n. 197 − Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 (Legge di Bilancio 2023) Si allega una nota di Confindustria che fornisce un primo esame delle principali misure di carattere fiscale e in tema di aiuti di Stato, di maggiore interesse per le imprese.
Allegati
LEGGE DI BILANCIO 2023: LE PRINCIPALI MISURE ON MATERIA DI FISCO E AIUTI DI STATO
Tutte le novità su Superbonus e bonus fiscali previste dalla Manovra 2023
Guida predisposta dall’ANCE
Il Decreto Aiuti-quater (DL 176-2022, convertito con modificazioni nella legge 6/2023) e la legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) riscrivono misura e scadenze del Superbonus ed intervengono sulle regole di circolazione dei crediti d’imposta da bonus fiscali. Novità anche sui tempi di vigenza del bonus barriere architettoniche e sulla misura del bonus mobili per il 2023.
È stata poi accolta, seppur per un solo anno, la proposta dell’Ance di reintrodurre la detrazione IRPEF pari al 50% dell’IVA pagata sull’acquisto di abitazioni in classe A e B cedute dalle imprese costruttrici.
Ulteriore estensione temporale a tutto il 2023 è, infine, riconosciuta agli incentivi per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 con reddito Isee non superiore a 40.000 euro
Queste, in estrema sintesi, le novità apportate alla disciplina dei bonus fiscali in edilizia, approfondite nella Guida predisposta dall’ANCE che fa il punto sulla disciplina delle suddette agevolazioni alla luce dei contenuti innovativi della Manovra per il 2023, corredata da un allegato con le attuali scadenze del Superbonus, differenziate per soggetti beneficiari.
Disponibile, inoltre, anche il quadro normativo completo della disciplina di tutti i bonus in edilizia, con specifica evidenza delle ultime modifiche apportate dalla Manovra 2023.
Elenco allegati alla notizia
Guida predisposta dall’ANCE
Quadro normativo
DL Aiut-quater – Confindustria: nota di aggiornamento
La nota di aggiornamento illustra i contenuti del DL Aiuti-quater (DL n. 176/2022) alla luce del primo passaggio dell’iter di conversione effettuato al Senato.
Il DL Aiuti-quater (DL n. 176/2022) dopo il primo passaggio dell’iter di conversione effettuato al Senato passerà ora all’esame della Camera dei Deputati, dove non si attendono ulteriori modifiche.
L’impianto del decreto non ha subito modifiche sostanziali, sono stati tuttavia rafforzati alcuni punti, tra questi, in linea con le proposte di Confindustria, si segnala:
- l’introduzione di misure per agevolare l’impiego di combustibili diversi dal gas per alimentare gli impianti industriali;
- la proroga dei termini per l’utilizzo dei crediti d’imposta per le spese sostenute per energia e gas.
Ulteriori approfondimenti nella nota allegata
Allegati alla notizia
Nota di Confindustria
Reminder invio Autodichiarazione tax credit IMU turismo
Scade il prossimo 28 febbraio il termine per l’invio dell’autodichiarazione all’Agenzia delle Entrate necessaria per fruire dell’agevolazione
Vi ricordiamo che il prossimo 28 febbraio scade il termine per l’invio all’Agenzia delle entrate dell’autodichiarazione attestante il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalle Sezioni 3.1 e 3.12 del Temporary Framework Covid 19 – che le imprese sono tenute a presentare per beneficiare Tax credit IMU ex art. 22 DL 21/2022
Si ricorda che tale disposizione ha introdotto a favore delle imprese del settore del turismo, tra cui quelle alberghiere, un credito d’imposta pari al 50% dell’Imu versata a titolo di seconda rata dell’anno 2021 per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 nei quali è gestita l’attività turistica. Per accedere all’agevolazione i proprietari delle imprese devono essere anche i gestori delle attività esercitate e devono aver subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel secondo trimestre del 2021 di almeno il 50% rispetto al secondo trimestre del 2019
L’autodichiarazione andrà inviata utilizzando il modello approvato dal provvedimento del 16 settembre 2022 mediante i canali telematici dell’Agenzia, direttamente dal contribuente oppure da un intermediario abilitato.
Entro 5 giorni dall’invio, l’Agenzia rilascerà una ricevuta di presa in carico o ne comunicherà lo scarto, indicandone le motivazioni. Entro 10 giorni dall’invio, invece, l’Agenzia rilascerà una seconda ricevuta per comunicare ai richiedenti il riconoscimento – o il mancato riconoscimento – del credito d’imposta, ad esempio nel caso in cui il richiedente non sia titolare di una partita Iva attiva alla data di entrata in vigore del Dl n. 21/2022. Una volta ricevuto il riconoscimento, a partire dal giorno successivo il contribuente potrà utilizzare il credito d’imposta in compensazione tramite modello F24 inserendo il codice tributo “6982” denominato “Credito d’imposta in favore di imprese turistiche-ricettive per il versamento dell’IMU – articolo 22 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21”, istituito con risoluzione 53/E
PNRR – FRI Turismo e sezione speciale turismo – Webinar del Ministero
Disponibili gli atti del webinar organizzato lo scorso 10 febbraio dal Ministero del Turismo
Sono stati diffusi gli atti del webinar organizzato dal Ministero del Turismo lo scorso 10 febbraio su due dei più importanti incentivi previsti dal PNRR per il nostro settore: FRI Turismo (ex art. DL 152/2021) e Sezione speciale turismo del Fondo di garanzia PMI
La registrazione del webinar è disponibile a questo LINK
In allegato la presentazione del FRI Turismo di Invitalia.
Allegati
FRI-TUR Presentazione Invitalia
PNRR FRI TUR – Disponibile la guida alla compilazione della domanda
In vista dell’apertura dei termini per la presentazione della domanda per il FRI Tur, Invitalia ha reso disponibile la Guida alla compilazione della domanda (vd allegato).
Si ricorda che la domanda per il riconoscimento degli incentivi potrà essere presentata dalle ore 12.00 del 1 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023.
Per compilare e presentare la domanda è necessario:
– essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) personale del Rappresentante legale o di un suo delegato;
– accedere alla piattaforma dedicata alla misura “Fondo Rotativo Imprese Turistiche (FRI-Tur)”, tramite il sito di Invitalia (www.invitalia.it ) per compilare la domanda online e allegare la documentazione obbligatoria;
– disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico e rilasciata una ricevuta di invio della domanda.
Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.
Allegati
FRI Tur – Guida alla compilazione della domanda
Credito d’imposta “acqua potabile”, entro fine mese le domande per le spese 2022
Tra i beneficiari della misura anche soggetti esercenti attività d’impresa
Il modello di comunicazione può essere tramesso tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate o i canali telematici della stessa
Entro fine mese, i beneficiari del bonus “acqua potabile”, cioè coloro che hanno razionalizzato l’uso dell’acqua e ridotto il consumo di contenitori di plastica, hanno la possibilità di prenotare l’agevolazione, consistente in un credito d’imposta, per le spese sostenute nel 2022 in relazione all’acquisto di sistemi adatti a migliorare la qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti di case e aziende.
L’Agenzia ha riaperto il canale telematico per l’invio delle domande.
Breve storia
Il credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile, pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di mille euro per le persone fisiche e di 5mila per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, è stato introdotto dalla legge n. 178/2020 (articolo 1, comma 1087). La norma originaria ha messo a disposizione dell’agevolazione una somma complessiva di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. In seguito, il Bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1 comma 713) ha prorogato il bonus al 2023, prevedendo per tale anno l’ulteriore somma di 1,5 milioni di euro.
Considerata la limitazione delle risorse economiche messe a disposizione, l’Agenzia delle entrate, con apposito provvedimento, rende nota per ciascun anno la misura percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante, che dipenderà, quindi, dal totale delle richieste presentate. Ad esempio, per il 2021, vista l’abbondanza delle richieste presentate, la percentuale fruibile è stata del 30,3745 per cento (vedi articolo “Tax credit “acqua potabile”: fissata la percentuale di fruizione”).
Il credito d’imposta, in particolare, spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti, e può essere richiesto da:
- persone fisiche
- esercenti attività d’impresa, arti e professioni
- enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore
- enti religiosi civilmente riconosciuti.
Il modello di comunicazione può essere tramesso tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito delle Entrate o i canali telematici dell’Agenzia. Una volta inviata la comunicazione e ricevuto il via libera alla fruizione dell’agevolazione, i beneficiari potranno spendere il bonus in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e agli anni successivi fino al completo utilizzo dell’incentivo.
Attenzione, solo pagamenti tracciabili
Le spese, come sempre, perché siano agevolabili, devono essere documentate con fattura elettronica o documento commerciale in cui va riportato il codice fiscale di chi richiede il credito. I privati e, in generale, i soggetti diversi dagli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, devono effettuare il pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento, comunque diversi dai contanti.
Ricordiamo, infine, che le informazioni sugli interventi effettuati devono essere trasmesse per via telematica all’Enea, che effettua il monitoraggio e la valutazione della riduzione del consumo dei contenitori di plastica per acque destinate a uso potabile conseguita a seguito della realizzazione degli stessi interventi (articolo 1, comma 1089 della legge n. 178/2020).
Fonte: Fisco Oggi
Newsletter Fiscale e Societaria n. 7 (Periodo dall’11 al 17 febbraio 2023)
a cura di Federturismo Confindustria
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