Circolare del 28 novembre 2020
Argomenti:
- News Covid19: Ordinanza del Ministro della Salute del 27 novembre 2020 – Liguria in zona Gialla
- Fondo ristorazione: prorogato al 15 Dicembre il termine per le domande
- Decreto Ristori: indennità una tantum e indennità onnicomprensiva
- NASpI: accesso a seguito di accordo collettivo aziendale
- In Allegato presentazioni del Webinar “CANONI DI LOCAZIONE IN EPOCA COVID” da cura dello Studio Gemma
- Segnaliamo per il 10 dicembre alle ore 11 il Webinar di approfondimento a cura dell’UISV sulla Formazione finanziata.
Regione Liguria – “Formazione per la ripresa”
Allegati: Credito Imposta contratti locazione – I canoni di locazione al tempo del Covid – Scheda adesione 10 dicembre
Ordinanza del Ministro della Salute del 27 novembre 2020 – Liguria in zona Gialla
Ieri sera, 27 novembre, il Ministro della Salute ha adottato una nuova Ordinanza con la quale ha stabilito che tutta la Liguria, a partire dal 29 novembre torna ad esser classificata come zona Gialla.
Con la stessa Ordinanza, sempre a partire dal 29 novembre le regioni Lombardia e Piemonte passano dalla classificazione zona rossa a quella zona Arancione.
Pertanto a partire da domenica 29 novembre e (al momento) fino al 03 dicembre compreso tutta la Liguria, nessun comune escluso, è classificata zona Gialla.
- Quali sono, per quanto ci riguarda, le conseguenze di questa decisione.
Importante! Per effetto della nuova classificazione vengono meno in Liguria le misure restrittive che si applicano solo nelle zone Arancione (dal 29 novembre non si applicano più: il divieto di spostarsi da un comune all’altro se non per motivi giustificati, il divieto di entrare ed uscire dalla Liguria se non per motivi giustificati, l’obbligo di chiusura h24 per bar, ristoranti e pasticcerie) e si dovranno rispettare soltanto tutte le misure restrittive e le regole previste per le zone gialle, ovvero quelle (senza nessuna altra novità aggiunta) che abbiamo applicato a partire dal 4 novembre fino al 11 novembre, giorno in cui la Liguria fu inserita nelle zone Arancioni.
Le principali misure previste nelle zone gialle :
- Obbligo di mantenere la distanza interpersonale tra persone non conviventi di almeno un metro, e di aver con se ed indossare, sia nei luoghi chiusi che in quelli aperti, la mascherina in tutti i casi in cui non sia possibile garantire la condizione di distanziamento rispetto alle persone non conviventi.
- Dalle ore 22.00 alle ore 5.00, del giorno successivo, divieto di spostamento (cosiddetto coprifuoco) dalla propria residenza, domicilio, o dimora fatti salvi gli spostamenti dovuti a:
- Comprovate esigenze lavorative;
- Situazioni di necessità;
- Motivi di salute.
- Può esser disposta la chiusura al pubblico di strade e/o piazze per tutto il giorno o per determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso dalle abitazioni private e dagli esercizi commerciali legittimamente aperti (come lo sono tutte le strutture ricettive!)
- Sono sospese le attività di:
- Parchi tematici e divertimento;
- Palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e termali;
- Centri culturali, ricreativi e sociali;
- Sale gioco, scommesse, bingo e casinò;
- Teatri, cinema e sale concerto;
- Sale da ballo, discoteche e locali assimilati;
- Convegni, congressi e meeting non a distanza;
- Musei e altri luoghi ed istituti di cultura;
- Viaggi d’istruzione e uscite didattiche comunque denominate;
- Impianti sciistici.
- Sono vietate:
- Tutte le tipologie di Feste, nei luoghi al chiuso o all’aperto, incluse quelle conseguenti a cerimonie civili o religiose (ad es. matrimoni, battesimi, ecc.)
- Le sagre, le fiere ed eventi analoghi di qualunque genere.
- Nei giorni prefestivi e festivi sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati con l’esclusione di: farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, tabacchi ed edicole.
- A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50%.
- Nello specifico le misure che riguardano,in particolare, le nostre imprese (tutte le tipologie di attività ricettive nessuna esclusa) sono:
- L’attività ricettiva, di tutte le tipologie di strutture nessuna esclusa, è consentita nel rispetto dei protocolli e delle linee guida ad oggi vigenti (in pratica lavorando e comportandosi come si è fatto fino ad oggi senza nessuna novità in merito).
- Obbligo di esporre all’ingresso della sala ristorante un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale stesso, numero calcolato tenendo conto delle norme, dei protocolli e delle linee guida vigenti.
- Accoglienza dei clienti:
Clienti Italiani
Tutti coloro che provengono da un’area arancione (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Molise, Marche, Puglia, Basilicata e Calabria) o da un’area rossa (Valle d’Aosta, Toscana, Umbria, Campania e Provincia di Bolzano) possono arrivare in Liguria e soggiornare nelle nostre strutture ricettive esclusivamente se lo spostamento è dovuto a: comprovati motivi di lavoro; esigenze di salute; situazioni di necessità. Non è possibile da queste aree spostarsi per altri motivi e quindi, ad esempio, venire in Liguria per vacanza!
A partire dal 29 novembre tutti coloro che provengono da un’area gialla (tutte le altre Regioni italiane Liguria inclusa) possono arrivare in Liguria e soggiornare nelle nostre strutture senza alcuna giustificazione, e pertanto anche per motivi di vacanza!
Clienti Stranieri.
A partire dal 29 novembre i clienti stranieri, fatti salvi i provvedimenti restrittivi vigenti nei loro Stati di provenienza, possono arrivare in Liguria e soggiornarvi per qualsiasi motivo, inclusa la vacanza, fatto salvo il rispetto delle regole restrittive, per stranieri provenienti da determinati Stati (obbligo di arrivo con tampone negativo o in alternativa di quarantena fino all’esecuzione in Italia presso l’ASL di tampone), che restano valide senza alcuna modifica rispetto a quello che già era previsto nei mesi scorsi .
- Attività di Ristorazione e Bar.
Attività di ristorazione e bar riservata ai clienti alloggiati nelle strutture ricettive.
L’attività riservata ai soli clienti alloggiati è sempre consentita senza limiti di orario nel rispetto degli specifici protocolli e linee guida vigenti (che non hanno subito modifiche!), e del numero massimo di clienti per tavolo, pari a 4, fatti salvi i casi di clienti tra di loro conviventi.
Attività di ristorazione e bar verso clienti NON alloggiati nelle strutture ricettive.
Attività consentite solo dalle ore 5.00 alle ore 18.00, nel rispetto degli specifici protocolli e linee guida vigenti (che non hanno subito modifiche!), con consumo al tavolo consentito per un massimo di 4 persone, salvo che non si tratti di conviventi. E’ consentita la ristorazione con consegna a domicilio e fino alle ore 22,00 la ristorazione di asporto con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.
- Autodichiarazione.
L’Autodichiarazione per giustificare, in caso di controllo, i propri spostamenti deve esser utilizzata:
- dai clienti italiani che provengono dalle aree arancione o rosse (è un obbligo del cliente compilare l’autodichiarazione e quello che dichiarano e una loro esclusiva responsabilità);
- da tutti coloro che si spostano dal proprio domicilio(incluse le strutture ricettive) nella fascia oraria compresa tra le ore 22,00 e le ore 5,00 del giorno successivo.
Fondo ristorazione: prorogato al 15 Dicembre il termine per le domande
Bellanova: “Accolte le richieste del settore. Ristorazione è un pezzo centrale della filiera agroalimentare”
È stato prorogato al 15 dicembre il termine per presentare le domande al Fondo ristorazione. In risposta alle richieste del settore, ristoranti, agriturismi, mense, catering, alberghi, avranno a disposizione altri 17 giorni, rispetto alla scadenza originaria fissata per il 28 novembre, per richiedere il contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 10mila euro, per l’acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, inclusi quelli vitivinicoli, valorizzando così la materia prima dei territori.
Le domande a valere sul “bonus ristorazione” potranno essere presentate attraverso il Portale della ristorazione al sito www.portaleristorazione.it o presso gli sportelli degli uffici postali, allegando le fatture degli acquisti effettuati da agosto in poi di prodotti agroalimentari italiani e vitivinicoli.
“In questo momento di grande difficoltà per tutto il comparto, il nostro compito è affrontare le criticità, semplificare la burocrazia, e mettere tutti in condizione di accedere alle misure predisposte dal Governo per sostenere i settori in difficoltà. Considerando le difficoltà che questo settore continua a vivere, e in risposta alle sollecitazioni ricevute, abbiamo deciso di prorogare il termine di presentazione delle domande”, ha annunciato la Ministra Teresa Bellanova.
“Questo Fondo è una misura innovativa, che punta ad aiutare ristoratrici e ristoratori, sostenere la filiera agroalimentare, rilanciare gli acquisti di prodotti agroalimentari di qualità e di origine italiana, a partire dai DOP e IGP, contrastare eccedenze e spreco. La ristorazione è un pezzo centrale, un pezzo nevralgico, della filiera agroalimentare, poter disporre di tempo in più per inoltrare le domande di aiuto è importante. Il settore ce lo ha chiesto e noi abbiamo lavorato in questa direzione. Per continuare a mettere in sicurezza l’intera filiera e allentare le difficolta che quotidianamente affrontano tutti gli uomini e le donne che ci lavorano”.
Comunicato Stampa Mipaaf
Decreto Ristori: indennità una tantum e indennità onnicomprensiva
Circolare INPS 26 novembre 2020, n. 137
Il decreto Ristori (decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137) ha nuovamente previsto, a favore dei soggetti che hanno già beneficiato dell’indennità onnicomprensiva (di cui all’articolo 9, decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104), l’erogazione una tantum della stessa indennità di importo pari a mille euro.
L’Istituto informa che le categorie di lavoratori indicate nella circolare INPS 26 novembre 2020, n. 137, che hanno già fruito dell’indennità, non devono presentare una nuova domanda.
La circolare fornisce, inoltre, le istruzioni per i lavoratori del settore del turismo e degli stabilimenti termali che non abbiano già fruito dell’indennità onnicomprensiva e che pertanto possono presentare domanda di accesso al beneficio.
L’indennità onnicomprensiva è prevista anche per i lavoratori dipendenti e autonomi che, in conseguenza dell’emergenza da Covid-19, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro e che non hanno già fruito di questa misura.
Fonte: Inps
NASpI: accesso a seguito di accordo collettivo aziendale
Messaggio 26 novembre 2020, n. 4464
Con il messaggio 26 novembre 2020, n. 4464, si forniscono chiarimenti in materia di accesso all’indennità di disoccupazione NASpI nelle ipotesi di risoluzione del rapporto di lavoro a seguito di accordo collettivo aziendale.
Premesso che il presupposto per l’accesso all’indennità di disoccupazione NASpI è che la cessazione del rapporto di lavoro sia intervenuta involontariamente, il legislatore ha tuttavia previsto delle ipotesi di accesso, quali: l’ipotesi di dimissioni per giusta causa e di risoluzione consensuale intervenuta nell’ambito della procedura di conciliazione.
Alle ipotesi sopra indicate, l’articolo 14, comma 3, del decreto-legge n.104 del 2020 ha aggiunto la fattispecie dell’accordo collettivo aziendale, e pertanto i lavoratori che aderiscono al predetto accordo possono conseguentemente accedere alla prestazione di disoccupazione NASpI, ove ricorrano gli altri presupposti di legge.
Come già indicato con la circolare INPS 29 settembre 2020, n. 111, per accedere alla NASpI, i lavoratori che cessano il rapporto di lavoro a seguito di accordo collettivo aziendale, alla domanda dovranno allegare l’accordo medesimo o altra documentazione probatoria.
Presentazioni del webinar CANONI DI LOCAZIONE IN EPOCA COVID dello scorso 18 novembre a cura dello Studio Gemma
Quadro della materia alla luce dei recenti interventi giurisprudenziali
In Allegato:
I canoni di locazione in epoca Covid
ll credito di imposta in materia di contratti di locazione
Segnaliamo per il 10 dicembre alle ore 11, il Webinar di approfondimento a cura dell’UISV sulla Formazione finanziata.
Regione Liguria – “Formazione per la ripresa”
Spett.le Azienda,
L’emergenza pandemica che ha colpito il paese ha ridisegnato, nell’arco di pochi mesi, l’intera struttura del nostro sistema sociale ed economico. La contrazione contemporanea di domanda ed offerta di prodotti e servizi ha, necessariamente, avuto un impatto negativo sul mercato del lavoro e sulle sue dinamiche generando una crisi del sistema produttivo. Il primo effetto è stato un diffuso ricorso alla “sospensione” dal lavoro di moltissimi occupati e il ricorso agli ammortizzatori sociali. Per supportare quelle categorie di lavoratori particolarmente colpiti dall’emergenza Covid-19 e a rischio di esclusione dal mercato del lavoro Regione Liguria ha finanziato il Piano “Formazione per la ripresa”. Esso prevede un catalogo di attività che si svolgono esclusivamente in modalità a distanza ed è diviso in 3 aree.
Segnaliamo, visto il particolare momento, le possibilità offerte alle aziende dai corsi inseriti nell’area ” “Guida rapida per la ripresa” che-prevede attività formative gratuite della durata di 2 ore ciascuna, inerenti l’applicazione delle nuove indicazioni di sicurezza per ridurre la diffusione del Covid 19.
Inoltre, nel catalogo gratuito, sono anche comprese le ulteriori due aree :
- “Lezioni smart per la ripresa” : prevede attività formative della durata di 15 ore ciascuna, rivolte a coloro che intendono migliorare le proprie competenze e acquisirne di nuove (anche su temi quali lo sviluppo di competenze digitali applicate alle mansioni di riferimento) per essere maggiormente competitivi nel nuovo mercato del lavoro
- “Orientamento e Avvio alla certificazione delle competenze”: è un percorso individuale,della durata massima di 16 ore, composto da servizi di consulenza orientativa finalizzati a rivedere il proprio progetto professionale per un miglior sviluppo professionale
L’intento della Regione Liguria è quello di intervenire sul complesso del mercato del lavoro,indirizzando le azioni previste dalla presente iniziativa sia ai titolari di impresa che ai lavoratori (compresi quelli in cassa integrazione), al fine di rafforzare il tessuto produttivo nel suo insieme.
Una nota riepilogativa dei contenuti del piano ed uno schema delle iniziative è consultabile in allegato alla Circolare Upa Informa del 24 novembre 2020
Infine segnaliamo che la mattina del prossimo 10 dicembre, alle ore 11, si svolgerà un webinar di approfondimento sulle modalità di adesione all’iniziativa al quale sarà possibile partecipare gratuitamente inviando la scheda di adesione allegata