La città di Spotorno organizza, nel suo caratteristico borgo marinaro, una giornata interamente dedicata alla musica dal titolo “7 note al 7 gennaio“. In programma dalle 11 del mattino alle 17 una serie di concerti nelle piazzette del centro storico. A conclusione della giornata, i Birkin Tree si esibiranno al Palace, con un concerto dedicato alla musica irlandese (ore 21).
- Via Mazzini, ore 11 – Re- Beat Acoustic Duo, musica beat anni ’60 – I Re-Beat Acoustic sono un duo di giovani musicisti che ha deciso di riportare in voga il leggendario sound dell’Italia anni ’60. Propongono uno spettacolo con i brani che hanno caratterizzato la beat generation, da Patty Pravo a Brunetta e i suoi Balubas, da Mal a Celentano, da Nada a La Cricca. Ilaria Allegri – voce, Ivano Beky Vartuli – voce e chitarra
- Via XXV Aprile, ore 11, Gipsy Troika, White Christmas & Swing – Il trio Gipsy Trojka, di cui fanno parte Pietro Balbi alla chitarra ritmica e Paolo Marasso al contrabbasso, è un tributo al genio del virtuoso chitarrista Django Reinhardt, attraverso le sue più celebri composizioni. Renzo Luise Da Fano, classe 1975, è uno dei chitarristi italiani di riferimento per quanto riguarda il jazz tradizionale. Dopo anni dedicati allo studio dello stile di Django Reinhardt e dei chitarristi della swing era, si è concentrato sul repertorio dei pionieri della chitarra jazz degli anni ’20 quali Eddie Lang, Lonnie Johnson, Carl Kress. Oltre alla pluriennale esperienza con gli Amici di Django, con i quali registra lo spot televisivo di Bancoposta Click, e con i quali partecipa a numerosi festival e rassegne, da segnalare la sua partecipazione a numerosi festival italiani ed europei (Jazz Parade Fribourg – CH, Swing Crash Festival, Balboa on The Promenade – FR, Shout and Feel, Parma Swing Festival, Rock That Swing – GER, Belindy Zena Camp e molti altri) al fianco di noti musicisti del panorama jazz e swing. Renzo Luise – chitarra, Pietro Balbi – chitarra, Paolo Marasso – contrabbasso
- Piazza Matteotti, ore 17, Buddy Bolden Legacy quartet, Dixie& swing band – Un vero e proprio viaggio nel tempo sulle tracce del leggendario primo re di New Orleans, Buddy Bolden, che con la sua band divenne la formazione più popolare della città americana, tra la seconda metà degli anni novanta del XIX e i primi sei anni del XX secolo, influenzando i primi pionieri di quella musica nera, tra i quali Sidney Bechet, Freddie “King” Keppard, Joe “King” Oliver, Jelly Roll Morton , Bunk Johnson, che dal 1917, e per estrema ironia della storia, verrà chiamata ufficialmente jazz, grazie ad un’incisione di un italo americano e della sua orchestra di bianchi, Nick la Rocca e la Odjb. Alberto Manati: – contrabbasso e voce, Fabrizio Cattaneo – tromba, Roberto Colombo – chitarra, Stefano Guazzo – clarinetto/soprano sax
- Via Garibaldi, ore 17, Pulin & The Little Mice, St. Louis Blues & Zydeco – I Pulin propongono uno spettacolo con i grandi classici del blues alternati a brani meno conosciuti presentati in versione acustica. L’anima acustica rappresenta forse la caratteristica peculiare dell’ensemble. L’idea di fondo sulla quale il progetto è nato è senza dubbio una ricerca e un recupero delle canzoni che hanno segnato il cammino della musica blues e del country. Un sound quello dei Pulin and the Little Mice, profondamente debitore nei confronti dei grandi maestri della musica nera, con un occhio alle sfumature folk e bluegrass di cui la musica americana è profondamente intrisa. Matteo “Pulin” Profetto – voce, armonica, chitarra acustica, lap steel, washboard, Giorgio Profetto – chitarra, voce, Antonio “Tato” Capelli – violino, banjo, Marco “Rory” Crea – slide guitar acustica ed elettrica, Marco “Poldo” Poggio – washboard, percussioni
- Sala Palace, ore 21, Birkin Tree, musica irlandese – Uno stretto dialogo musicale in bilico tra virtuosismo e pathos, alla scoperta degli affascinanti paesaggi sonori della musica irlandese. Un itinerario dove si potranno ascoltare sia antiche e struggenti ballate sia godere del ritmo e dell’energia della letteratura musicale dedicata al repertorio da danza. Le canzoni affondano le loro radici nel grande lascito di composizioni che , a partire dal XVII secolo , sono state arricchite e tramandate sino ai nostri giorni. I brani strumentali provengono dal vasto ed antico repertorio legato al violino, alla uilleann pipes ed al flauto traverso , sicuramente tra i più importanti strumenti della tradizione irlandese. La chitarra ed il bodhran apportano un grande impatto ritmico e dinamico al concerto. Laura Torterolo – voce, Fabio Rinaudo – uilleann pipes, whistles, Michel Balatti – flauto traverso irlandese, Fabio Biale – violino, bodhran, Claudio De Angeli – chitarra