Ritorna ad Albenga, dal 18 al 21 agosto, nella suggestiva piazzetta dei Leoni, la rassegna musicale “Concertando tra i Leoni“, arrivata alla dodicesima edizione (inizio concerto ore 21.15).
In cartellone quattro serate, variegate nello stile e di differente contenuto, che il direttore artistico, Giovanni Sardo, ha programmato creando un interessante modulo musicale tra il classico e il popolare. La scelta nel primo giorno, giovedì 18, tocca alla fisarmonica digitale di Sergio Scappini, titolare della prima cattedra di fisarmonica in Italia. Scappini ha eseguito in prima assoluta opere per fisarmonica sola e con orchestra, ha registrato per la Rai e Mediaset e per radio e televisioni estere. Vincitore del concorso dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, incide per le maggiori case discografiche. Ha collaborato con la “Roland Europe” alla creazione del V-accordion, la prima fisarmonica virtuale al mondo, di cui è testimonial. Ai Concerti tra i Leoni eseguirà musiche di Ciaikovski, Morricone e Piazzolla, con l’Hommage a Edith Piaf ed Echi di Spagna.
La seconda serata, venerdì 19 agosto, si svolgerà nel ricordo di Luigi Tenco. Elena Buttiero (pianoforte e direzione musicale) e Ferdinando Molteni (chitarra e voce narrativa) presenteranno il recital di parole e musica “Lontano dal mondo. Storia di Luigi Tenco“. Al racconto della storia di Tenco si alterneranno brani musicali del cantante scomparso.
Sabato 20 agosto sarà la volta del Duo per violino e pianoforte Cardinale – Magnasco. Suoneranno pezzi romantici di Dvorak, Paganini, Granados, De Falla e Rachmaninoff. “Il Duo, formazione stabile, esistente da più di 15 anni – spiegano gli organizzatori – ha al suo attivo oltre 800 concerti tenuti in tutto il mondo”
Domenica 21 agosto “Concertando tra i Leoni” si concluderà con un concerto del trio per violino, flauto e chitarra composto da Giovanni Sardo, Anton Serra e Marcello Cappellani. Nel carnet delle esecuzioni: la Sonata n.1 Bwv 525 di Bach, la Sonata in Re M op.9 di Kreutzer, Il barbiere di Siviglia e la Gazza ladra di Rossini.