Si intitola Altare Glass Fest la festa del vetro che dal 21 luglio al 14 agosto riunirà ad Altare, in Val Bormida, maestri vetrai italiani e francesi.
Nel giardino di Villa Rosa, edificio Liberty sede del Museo dell’Arte Vetraria Altarese, si esibiranno in fornace: da Murano Paolo Crepax (23 e 24 luglio) e Reno Bardella (28 e 29 luglio), da Biot Cristophe Saba (4 e 5 agosto), Jean-Marie Bertaina (11 e 12 agosto) e Antoine e Robert Pierini (13 e 14 agosto) e da Altare i maestri vetrai Elio e Luigi Bormioli (30 e 31 luglio e 6 e 7 agosto). Le esibizioni sono in programma dal giovedì alla domenica, dalle ore 17 alle 22,30.
L’evento è organizzato dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese e sarà accompagnato da visite guidate al Museo e alla fornace, esperienze in fornace per imparare a lavorare il vetro soffiato, provare le tecniche della vetrofusione e della soffiatura del vetro borosilicato e corsi di lavorazione del vetro artistico (prenotazioni obbligatorie).
Altare, piccolo centro dell’entroterra ligure, lega la sua storia millenaria alla lavorazione del vetro. Sin dal Medioevo la produzione vetraria ha caratterizzato la vita economica e sociale del paese, rendendolo famoso nel mondo per la realizzazione di vetri d’uso, da farmacia e di oggetti artistici. La lavorazione “à la façon d’Altare”, grazie anche alla tendenza migratoria dei vetrai altaresi, si è diffusa in tutta Europa, dando fama e prestigio al paese. Ancora oggi il comparto del vetro costituisce una delle più importanti risorse produttive ed economiche dell’intera Val Bormida.
Il Museo dell’arte Vetraria Altarese è ospitato a Villa Rosa, un edificio Liberty edificato a inizio ‘900 sul sedime di una vetreria, che custodisce una collezione di oltre mille e cinquecento pezzi, tra oggetti di uso comune e autentiche rarità (aperto dalle 14 alle 22,30).